Cambiando discorso

Oggi non vi parlerò di letteratura ma di musica. Come molti di voi sanno, la mia passione per i suoni e gli strumenti nasce nei lontani anni settanta del secolo scorso; prima grazie agli studi di chitarra, poi a quelli di pianoforte e infine a quelli di musica elettronica. Una lunga strada che mi ha dato, nel tempo, non poche soddisfazioni; comprese quelle di poter tradurre in musica, brani e poesie, sia mie sia di autori del calibro di Andrea Zanzotto. Ieri, dopo una lunga riflessione, ho ritenuto maturi i tempi – e soprattutto gli strumenti informatici – e ho quindi deciso di creare su SoundCloud uno spazio dedicato alle mie produzioni. Qui potete già ascoltare il primo brano che ho deciso di inserirvi. Aspetto i vostri ascolti e sopratutto i vostri commenti.

2 thoughts on “Cambiando discorso”

  1. Bello, evocativo: ti senti fradicio e orgoglioso di esserlo, con quel tuo sguardo rivolto al cielo e il cuore grondante di nobili ed eroici sentimenti. Mi piace (se per le cose musicali si può dire)!
    Emanuela

  2. Cara Emanuela: si può dire “mi piace”, altroché! Nella musica sono richieste altre competenze e soprattutto nell’ascolto, che ci sia un piacere vero. Grazie per il tuo commento e per le emozioni che mi hai riferito: è importante per me sapere cosa “lasciano” i miei pezzi. Un caro saluto,

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