Domani, presso il “Teatro Laterale – Centro di Cultura e Sperimentazione Teatrale di Padova”, Federica Castellini – cofondatrice di MacAdemia – presenterà le proprie composizioni poetiche. Di seguito l’invito alla prima serata di quello che, in realtà, è un ciclo di incontri.
Novembre – inferni paralleli
Inferno, ieri come oggi: dalla bolgia dantesca alla nostra contemporaneità. Viaggio circolare e verticale tra ladri, assassini, guerrafondai, puttane, corruttori, drogati e anime pie.
Inizia La grande poesia in concerto, una manifestazione di Concerti di Poesia organizzata dal Teatro Laterale presso la propria sede in Padova. Diretti e interpretati dall’attore e regista Gianni Conversano.
Un Concerto al mese – da Novembre a Maggio – sulla poesia di tutti i tempi, classica e moderna, italiana, straniera e dialettale, d’amore, crepuscolare.
Esibizioni tra Spettacolo e Concerto, drammatiche, leggere, ironiche, dure, trasgressive, ma di assoluto rigore artistico. Con musica e proiezione di immagini legate alla nostra contemporaneità.
Ad ogni Concerto sarà presente come ospite un poeta nostro contemporaneo.
Il primo Concerto – inferni paralleli – è fissato per Venerdì 27 novembre 2008 ore 21.
L’occhio indagatore del Poeta scende nelle viscere della corruzione umana ad osservare, indagare, condannare: Paolo e Francesca, Conte Ugolino, Ulisse e Diomede…. una umanità caduta, prostrata dal delitto, colpevole d’aver perduto il ben dell’intelletto. Si unisce all’acuto sguardo del poeta il clik inesorabile di una macchina fotografica che, con immagini crude e trasgressive, ci mostra l’inferno della dolorosa umanità del nostro tempo: bambini violati, donne seviziate, vecchi rifiutati, solitudine, abbandono, pazzia e guerre, guerre senza tregua.
Ospite della prima serata: l’autrice e poetessa Federica Castellini.
Teatro Laterale in Padova, Via Montà 437, con inizio alle ore 21.
Ingresso libero con contributo volontario.
Per informazioni e prenotazioni info@teatrolaterale.it o al n° 3381633326
Ci sono stata. Ho già scritto un post sul blog, ma volevo dirlo anche qui. Le poesie di Federica erano molto belle: profonde e “sudate”, dove ogni perola appariva perfetta. Peccato che siano state lette ravvicinate nel tempo. “L’attesa ” mi ha fatto vibrare più delle altre. Ma questa è un’opinione soggettiva, mentre, innegabile, è il faticoso lavoro, certosino,attento e puntiglioso di Federica. Peccato che non abbia avuto maggiore spazio e maggior respiro nell’arco della serata. Se lo meritava proprio.
Compliemnti, Federica!
Alessandra
Grazie Alessandra, è vero ogni parola è stata analizzata sia per il suono che per il significato/i. Questa è la forza della poesia, trasmettere emozioni attraverso suoni, contenuti, parole. La poesia che ti è piaciuta “Attesa” è frutto di un mese di lavoro è stata corretta più volte da Fabio e vuole trasmettere il vuoto che si prova quando si attende qualcuno che si ama, i pensieri dell’attesa e il desiderio di dire cose che magari non verranno mai dette, per pudore, per insicurezza a volte anche per pigrizia.Ancora un grazie di cuore! Federica