Quando il futuro fa paura. E non è un caso.

 

Fahrenheit 451 di Ray Bradbury non è solo uno dei volumi classici della fantascienza del Novecento bensì uno dei libri più interessanti – e complessi – mai scritti, dedicati al futuro prossimo dell’umanità. Un libro distopico – da più punti di vista – che ragiona e fa ragionare, su una possibile società del domani derivante dalle peggiori tendenze di quella contemporanea. Ma può un testo letterario andare “oltre” la propria dimensione di oggetto stampato? Può un libro come Fahrenheit 451, narrare sia un futuro possibile sia – contemporaneamente – tante altre storie che non sono composte solo dalle parole che lo costituiscono ma da ciò che quegli stessi termini racchiudono? Certamente: basta avere gli strumenti giusti per saper leggere fra le righe e soprattutto, per riconoscere la presenza di significati “altri” che vadano al di là della metafora o dell’allegoria. E non è un’impresa difficile o complicata bensì un’insieme di piacevoli scoperte che, nel sommarsi, costruiscono nuove e imprevedibili cattedrali di senso. Cattedrali che, durante il prossimo Seminario MacAdemia del 20 novembre 2016, emergeranno in tutte le loro variegate e imponenti, architetture. Per scoprire cosa si cela dietro questo testo e quali siano stati i riferimenti culturali – e non solo – scelti da Ray Bradbury per il proprio lavoro vi basta arrivare a Praglia per le 9:30 e premunirvi di pranzo al sacco. Assieme, passeremo una piacevole e giocosa giornata, in compagnia della letteratura e della meraviglia! per iscrivervi, chiamate Federica al 348.3829111 ma siate veloci: i posti sono limitati! Tutte le informazioni pratiche le trovate in questa pagina; vi aspettiamo!

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