Un ringraziamento

Cristina, la nostra libraia di fiducia, mi ha inviato quanto segue e io, con piacere, ho deciso di riproporvelo.

Sono in debito con Alessandra! In una tiepida domenica autunnale ha lasciato cadere in me un seme di curiosità e il Caso o per dirla alla Nabokov, McFatum ha voluto che una propizia influenza mi costringesse a rimanere chiusa in casa in piena solitudine – che dico, se in casa ci sono dei libri non si è mai soli -. Non fosse per lei, forse, Lolita continuerebbe ad essere un libro dormiente tra i tanti che riempiono la mia libreria. Grazie Alessandra.

“Ci sono libri che si posseggono da vent’anni senza leggerli, che si tengono sempre vicini, che uno porta con sé di città in città, di paese in paese, imballati con cura, anche se abbiamo pochissimo posto, e forse li sfogliamo al momento di toglierli dal baule; tuttavia ci guardiamo bene di leggerne per intero anche una sola frase. Poi, dopo vent’anni, viene un momento in cui d’improvviso, quasi per una fortissima coercizione, non si può fare a meno di leggere uno di questi libri d’un fiato, da capo a fondo: è una rivelazione. Ora sappiamo perché lo abbiamo trattato con tante cerimonie. Doveva stare a lungo vicino a noi, doveva viaggiare, doveva occupare posto, doveva essere un peso; e adesso ha raggiunto lo scopo del suo viaggio, adesso si svela, adesso illumina i vent’anni trascorsi in cui è vissuto, muto, con noi. Non potrebbe dire tanto se per tutto quel tempo non fosse rimasto muto, e solo un idiota si azzarderebbe a credere che dentro ci siano state sempre le medesime cose.” Elias Canetti

2 thoughts on “Un ringraziamento”

  1. Quando,in un impeto di “passione”libresca,compro un libro molto spesso lo lascio dormire anche a lungo sullo scaffale delle letture future. Come dico io devo “covarlo.”poi improvvisamente , ci sono impercettibili segnali e sento che é ora di leggerlo. Se forzo questo ritmo e leggo senza che il libro mi abbia “chiamato” é quasi sempre una delusione. Sono strana io o é così anche per voi? Altra cosa: non scelgo mai suggestionata dalla grafica della copertina, anzi quasi quasi ho nostalgia della vecchia collana dei tascabili BUR col loro vestitino di un sobrio grigio,ma il titolo é davvero importante …mi fa volare!

  2. Grazie Cristina delle gentili parole che hai avuto per me, ma non ho alcun merito, ti ho solo ricordato che quel libro ti stava aspettando. Invece aspetto io i tuoi suggerimenti di lettura perché dopo la lezione ci affascini sempre raccontandoci il libro che stai leggendo.
    Bacioni.
    Alessandra

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