Fare cultura

oscar_selfieScrivere a caldo, appena concluso un evento, è sempre pericoloso. Per vari motivi. Si può incorrere in un eccesso di entusiasmo oppure si possono enfatizzare aspetti secondari che, sul momento, sembrano apparire fondamentali. Cionnonostante – controllate: andrebbe scritto con due “n” – ho deciso di pubblicare oggi questa breve riflessione perché la ritengo utile non solo per la nostra scuola ma per un più generale dibattito sul valore della critica. Nella nostra attuale società – a mio personale avviso – si sente forte la necessità di rivalutare un’approccio critico e costruttivo alla cultura – e più in generale alla conoscenza – che sappia prescindere da personalismi e partiti presi. Un approccio libero e positivo, che consenta alle persone di confrontarsi fra loro sulla base del rispetto delle idee personali e dell’accettazione degli altrui punti di vista. E per farlo, per riuscirci, è necessario ripartire dalla “base”. Abbandonare i voli pindarici che, pur se splendidi nella loro utopia, molte volte risultano troppi distanti dal sentire di noi tutti e concentrarci sulle piccole cose; sui segni concreti. E anche un cineforum – nel suo grande, piccolo – può essere utile a questo fine se, come ieri, consente di affrontare tanti temi delicati con levità, ironia e soprattutto, disponibilità al dialogo e alla comprensione.

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